Affardellamento Di Uno Zaino
nello zaino va inserito il necessario per svolgere la missione, materiale cha a sua volta si divide in:
- materiale per svolgere effettivamente la missione;
- materiale per il proprio mantenimento fisico.
per “ materiale per svolgere effettivamente la missione “ si intendono reti scenografiche, ghillie suite, fucili da sniper, radio, ecc… tutte quelle cose cioè che utilizzeremmo solo in una particolare fase dell’operazione.
effettivamente, nelle nostre manifestazioni questa parte non è molto sviluppata.
è invece più importante per noi la seconda voce, il “ materiale per il proprio mantenimento fisico “: tutto il materiale che si servirà una volta organizzato il bivacco, per sopravvivere nelle migliori condizioni nell’ao per 24, 36, 48 h ecc…
quindi sono compresi sotto questa voce:
- materiale per costruire il bivacco;
- le riserve d’acqua e di cibo;
- fornelletti vari;
- vestiario e ricambi;
- kit medico più ampio;
- kit di pulizia personale;
- eventuali ricambi per fucile.
quello che ho appena elencato è la generale divisione del materiale tra i vari livelli.
ovviamente ognuno di noi porta materiale diverso, ma se chiedete in giro, vedrete che dopo un po’ di esperienza voi e i vostri amici avrete più o meno cose simili negli zaini.
ma come si fa uno zaino?
bilanciamento: viene da se che deve essere bilanciato tra la parte destra e sinistra, ed è importante che il peso gravi in un punto ideale che si trova all’interno dello zaino, sullo schienale.
l’altezza di questo punto ideale dipende dal tipo di marcia o movimento che dovrete affrontare:
- se dovete affrontare una marcia modello “ turista tedesco in giro per le città d’arte della nostra bella italia” il peso può anche gravare sulla gobba della schiena;
- in qualsiasi altro caso, il peso dovrebbe gravare appena al di sotto della “gobba”, in un punto a contatto con la nostra schiena.
notate quanto è alto lo zaino sulle spalle
affardellamento: lo zaino va confezionato in modo compatto, evitando sacche vuote e punti morti all’interno: in questo modo si evita lo spostamento dei materiali, e quindi il rumore durante il movimento.
bisogna stagnare tutto ciò che inserisco all’interno dello zaino: mutande, calzini e maglietta di ricambio, ma anche cibo, batterie, sacchi a pelo, ecc… devono essere sistemate in un sacchetto tipo cuki gelo o sacchi stagni appositi, chiusi ermeticamente in modo che il "pacchetto" risulti il più piccolo possibile.
il tutto poi andrebbe inserito in un unico sacco stagno principale, grosso più o meno quanto lo zaino stesso.
riguardo la sistemazione del materiale, è ovvio che le cose che saranno utilizzate di meno e/o al termine della giornata vanno sistemate in fondo ( sacco a pelo, mimetica di ricambio, ecc.).
le cose che potremmo utilizzare in un momento di bisogno improvviso, vanno sistemate nelle tasche esterne ( kit di pronto soccorso, goretex e panta, carta igienica, ecc…)
nella parte superiore va tutto il resto: riserve d’acqua e di cibo ( solitamente le cose più pesanti ) ricambi di biancheria, ecc…
sistemazione esterna: non lasciare fuori spallacci o funicielle esuberanti, meno fronzoli ci sono esternamente e meglio è: questo perché più lo zaino è uniforme e meno si corre il rischio di impigliarsi in qualche ramo, o di lasciare pezzi vari in giro che potrebbero essere fonte di tracce se perse, inutili perdite di tempo in caso di impiglio. inoltre tutto ciò che viene attaccato esternamente, per quanto leggero sia, non fa altro che sbilanciare tutto il resto.
cercate ovviamente di rendere lo zaino il più piccolo possibile, con le stringhe stesse o magari utilizzando qualche ragno ( sconsigliati ) o fastex/ fascette di cordura ( molto meglio ).